Dedicatari e patroni

Tipografi, editori, librai
Note biografiche sulle personalità coinvolte nella realizzazione materiale delle opere di Prospero Alpini (in ordine alfabetico).

Bertelli, Pietro
Fu attivo a Padova dal 1580 circa fino al 1616 come editore calcografico e dal 1589 al 1596 come tipografo. Nel 1612 pubblicò la De rhapontico disputatio di Alpini.
Bibl.
Fabia Borroni, Bertelli, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 9, Roma 1967, s.v.

Bolzetta, Francesco
Editore e libraio attivo dal 1590 a Padova, Venezia e Vicenza, nacque a Padova nel 1566. A Padova aveva botteghe in contrada della Beccaria Grande e presso il palazzo del Bo. Nella stessa città fu libraio dell’università (dal 1593) e tipografo dell’Accademia dei Ricovrati. Si servì delle tipografie di Lorenzo Pasquato a Padova, di Giorgio Greco a Vicenza e di varie altre. Morì nel 1653. Il suo successore Matteo Cadorin, marito di sua nipote Isabella, spesso usò il cognome Bolzetta nelle sottoscrizioni. Pubblicò, nel 1611, il De medicina methodica di Alpini (ex typographia Laurentii Pasquati).
Bibl.
Mariella Magliani, La tipografia padovana del XVI secolo: rassegna bibliografica e stato della ricerca, “Miscellanea marciana”, X-XI, 1995-1996, p. 127-146.

Crivellari, Gaspare
Stampatore attivo a Padova dal 1611 al 1630, quando morì di peste, stampò oltre cinquanta opere in associazione con altri tipografi, come Francesco Bolzetta e Jacob Heilbron. Fece uscire la De rhapontico disputatio di Alpini nel 1612.
Bibl.
Martin J. Hellere, Further Studies in the Making of the Early Hebrew Book, Leiden-Boston, Brill, 2013, p. 139.

De Franceschi, Francesco
Nacque a Siena verso il 1530 da Giacomo. Fu tipografo, libraio ed editore. Attivo a Venezia come tipografo dal 1560 alla fine del secolo e a Bergamo, Bologna, Ferrara, Pavia, Verona, forse Modena come editore, costituì a Siena con i fratelli una società tipografico-editoriale, ‘al segno della Pace’, sciolta nel
1578. A Venezia aveva bottega a San Giuliano. La sua produzione fu principalmente rivolta a edizioni di diritto e di scienze. Morì nel 1599. I figli Giovanni Antonio e Giacomo rilevarono l’attività paterna. Pubblicò le opere alpiniane De medicina Aegyptiorum (1591), De plantis Aegypti (1592), De balsamo dialogus (1592).
Bibl.
Lorenzo Baldacchini, De Franceschi, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 36, Roma 1988, s.v..

Meietti, Roberto
Nato verso il 1550 da Paolo, fu un editore, tipografo e libraio attivo a Padova, Venezia, Vicenza, Treviso, Serravalle e Pesaro. Iniziò l’attività lavorando nell’azienda del padre a Padova per poi trasferirsi a Venezia. Nel 1606 venne scomunicato per aver stampato opere in difesa di Venezia nell’affare dell’Interdetto. Dopo il 1634, la sua attività venne rilevata dagli eredi Giovanni Battista, Andrea e Roberto il giovane. Nel 1601 fece uscire il De praesagienda vita et morte aegrotantium di Alpini.
Bibl.
Lorenzo Carpanè, Meietti, Roberto in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, Roma 2009, s.v.

Pasquato, Lorenzo
Tipografo attivo a Padova, nato probabilmente nel 1523, fu stampatore camerale, dell’Università dei legisti, dell’Accademia dei Coraggiosi e dell’Accademia degli Avveduti. Alla sua morte, nel 1603, gli successero i figli Livio e Giovanni Battista. Nel 1611 stampò il De medicina methodica di Alpini, apud Franciscum Bolzettam.
Bibl.
Mariella Magliani, La tipografia padovana del XVI secolo: rassegna bibliografica e stato della ricerca, “Miscellanea marciana”, X-XI, 1995-1996, p. 127-146.

Rhodius (Rosa), Jonas

Fu un editore e libraio protestante attivo a Francoforte tra il 1598 e il 1620. Nel 1601 fece uscire il De praesagienda vita et morte aegrotantium di Alpini.
Bibl.
Ian Maclean, Scholarship, Commerce, Religion. The learned book in the age of confessions, 1560-1630, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 2012, passim.

Sessa, Melchiorre (eredi)
Editori e tipografi attivi a Venezia all’insegna della gatta a San Zulian (anche in maniera sporadica anteriormente alla morte di Melchiorre il vecchio, avvenuta nel 1565), almeno fino al 1629. Erano, oltre alla vedova Veronica, i figli Giovanni Battista il giovane, Giovanni Bernardo, Melchiorre il giovane e Bernardino, che fecero parte di diverse società editoriali. Come editori, si servirono di molte tipografie (Giovanni Antonio Rampazetto, Girolamo Polo, Alessandro Griffio, Domenico Nicolini). Nel 1601 pubblicarono i De praesagienda vita et morte aegrotantium libri septem di Alpini.
Bibl.
Silvia Curi Nicolardi, Melchiorre Sessa tipografo ed editore (Venezia 1506-1555), Milano, Mimesis, 2019.

Troiano, Curzio (eredi)
Tipografi, editori e librai attivi a Venezia “sub signo leonis”. Pare che, non avendo avuto figli Curzio Troiano, ne abbiano ereditato bottega e impresa i fratelli Fabio e Scipione o il nipote Lelio Bariletto. Pubblicarono il De balsamo di Alpini nel 1591.
Bibl.
Fernanda Ascarelli – Menato, Marco, La tipografia del ‘500 in Italia, Firenze, Olschki, 1989.