Iconografia

Leandro da Ponte, detto il Bassano (1557-1622), Prospero Alpini a trentun anni di età (Stuttgart, Staatsgalerie).
Il ritratto, eseguito nel 1584, fu donato dall’autore a Prospero Alpini nel 1586 in segno di gratitudine per le cure da lui prestate presso la famiglia da Ponte.
Leandro da Ponte, detto il Bassano (1557-1622), Prospero Alpini in età avanzata (Vicenza, Museo Civico).
Il ritratto, che fu donato da Domenico Thiene al Museo Civico di Vicenza, dove è ora catalogato come “Ritratto d’uomo con barba grigia” attribuito alla bottega di Jacopo Bassano, è stato riconosciuto come opera di Leandro Bassano raffigurante Prospero Alpini da Giuseppe Ongaro e Antonio Gamba nel 1995 (Contributo all’iconografia di Prospero Alpini, “Atti e memorie dell’Accademia patavina, pt. 2, Memorie della Classe di scienze matematiche e naturali, a. 396, vol. 107 (a.a. 1994-95), pp. 177-187 .
Prospero Alpini in età avanzata, incisione, in Giacomo Filippo Tomasini, Elogia virorum literis & sapientia illustrium ad viuum expressis imaginibus exornata, Patavii, Ex typographia Sebastiani Sardi, 1644, p. 301.
L’incisione, inserita a corredo della biografia di Prospero Alpini contenuta negli Elogia di Tomasini, si trova solo in alcune copie dell’opera.


Prospero Alpini in età avanzata. Incisione in Paul Freher, Theatrum virorum eruditione clariorum, II, Noribergae 1688, p. 1337.
Il ritratto di Alpini risulta chiaramente ispirato all’incisione presente negli Elogia di Tomasini (1644).

Ritratto calcografico dell’autore. In Prospero Alpini, De praesagienda vita et morte aegrotantium libri septem, Venetiis, apud Dominicum Tobacco sub signo Sancti Francisci, 1735, antiporta. L’incisione originale venne realizzata da Reyner Blokhuysen sulla riproduzione del dipinto di Leandro da Ponte eseguita nel 1732 dal pittore padovano Giambattista Cromer su incarico di Morgagni per Hyeronimus David Gaub, curatore dell’edizione leidense del De praesagienda alpiniano (1733). Da lì venne ripresa dalle successive edizioni dell’opera.

Busto di Prospero Alpini, post 1616 – ante 1719. Padova, Orto botanico. La scultura adorna la balaustra settecentesca che corre lungo il
coronamento del muro circolare.

Luigi (o Bartolomeo) Ferrari, Busto di Prospero Alpini, XIX sec. Marostica, Castello inferiore, loggia orientale. Opera dello scultore marosticense Luigi Ferrari secondo il Brentari, il busto, secondo studi più recenti, sarebbe da attribuire al figlio Bartolomeo.

Mirko Vucetich, Effigie in bronzo di Prospero Alpini, 1959  Marostica, facciata del palazzo prospiciente il Municipio.